In occasione dell’evento organizzato a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della regione Lazio, Francesco Rocca, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rotto il silenzio sulla vicenda che vede coinvolti Delmastro e Donizelli

di Corinna Pindaro

“Io credo che lo Stato non debba trattare con la mafia e nemmeno con chi lo minaccia”, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha rotto il silenzio sul caso Delmastro- Donizelli il giorno successivo alla lettera-appello da lei inviata al Corriere della Sera. La premier ha spiegato di non essere intervenuta finora per “non alimentare una polemica”, che considera “per tutti controproducente”.

L’intervento si è tenuto in occasione dell’ evento organizzato dal centrodestra all’Auditorium Conciliazione di Roma per sostenere la candidatura di Francesco Rocca alla presidenza della Regione Lazio.

“Il 2023 sarà quello del governo delle grandi riforme, daremo all’Italia una riforma per far governare chi è eletto, una riforma della giustizia, perchè se hai una pena te la devi scontare tutta, vale per tutti”, ha chiosato Giorgia Meloni parlando di fronte alla maggior parte dei suoi alleati di centrodestra, da Tajani a Salvini da Crosetto al candidato Rocca. Nel parterre era presente anche Giovanni Donizelli, deputato di fdi, accusato di connivenze con il terrorismo per il caso Cospito nell’aula di Montecitorio.

La presidente del Consiglio si è poi lasciata andare ai ricordi. “Questo non è un luogo come un altro”, ha detto Giorgia Meloni , “in questa stessa sala il 16 dicembre di più di 10 anni nasceva Fdi. In questa stessa sala quel giorno, oltre al coraggioso gesto di Guido Crosetto, che rimase famoso per prendermi in braccio – se lo facesse oggi gli verrebbe l’ernia del disco –  nasceva una esperienza che dal giorno della sua nascita fu raccontata come spacciata. Quando siamo nati, per tutti noi saremmo dovuti rimanere ai margini, eravamo destinati a scomparire. Non siamo scomparsi né rimasti ai margini”.

E invece, Giorgia Meloni rivendica quanto ha conquistato ed il risultato elettorale delle ultime elezioni. “Dicevano che con il nostro governo l’Italia sarebbe stata isolata? Non è possibile isolare l’Italia: è fondatrice dell’Europa, della Nato, è un paese ricco, membro del G7. Con questo  governo l’Italia è finalmente consapevole della centralità che può avere”, ha sottolineato la presidente del Consiglio che ha concluso: “Tra cinque anni noi saremo ancora qui, e tra cinque anni io non guarderò il consenso ma guarderò il Pil. E allora arriverà anche il consenso, che non sarà quello effimero di chi lo ha comprato ma di chi lo ha costruito con risposte serie”.

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