Dopo quanto sta accadendo nel Regno Unito, dove vi sono molti casi di Streptococco A tra i bambini e difficoltà di reperire gli antibiotici, l’Ema ha lanciato un vero e proprio allarme legato alla difficoltà di produzione. In particolare si raccomanda un uso appropriato quando necessari
di Emilia Morelli
Un nuovo allarme è stato lanciato dall’Agenzia europea del farmaco (Ema): la carenza di antibiotici. Si tratta di un problema generalizzato in tutto il continente. “Noi abbiamo un ruolo di coordinamento e senz’altro alcune delle carenze vengono affrontate a livello nazionale. In termini di antibiotici e in particolare di amoxicillina, incluso amoxicillina con acido clavulanico, sappiamo che la maggior parte degli Stati membri, in realtà 25 dei 27, stanno segnalando carenze locali”, ha affermato Steffen Thirstrup, Chief Medical Officer dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) rispondendo a una domanda relativa a quanto sta accadendo nel Regno Unito, dove vi sono molti casi di streptococco di gruppo A fra i bambini, i genitori riferiscono difficoltà nel reperire gli antibiotici.
“Sappiamo che c’è un aumento della domanda” di antibiotici, ha detto Thirstroup, e del resto la carenza si è riscontrata “anche in Ue” dove pure sono stati segnalati casi di Streptococco A “ma sappiamo anche da alcuni produttori che hanno dei problemi di capacità di produzione ridotta, in alcuni casi legati semplicemente alla mancanza di personale, ma non siamo in fondo e stiamo sicuramente esaminando” la questione.
“Stiamo lottando per trovare nuovi antibiotici, perché il settore privato non è sufficientemente incentivato a sviluppare e commercializzare nuovi antibiotici a causa della mancanza di ritorno sull’investimento. Questo è un problema non solo per i nuovi antibiotici, ma anche per quanto riguarda l’aspetto di mantenere sul mercato tutti gli antibiotici che sono ancora così importanti e necessari, come sta dimostrando questa ondata di casi di infezioni da Streptococco A. Quindi è importante trovare un modo per mantenere la capacità nell’Unione europea e nel mondo di avere una quantità sufficiente di antibiotici cruciali e salvavita, nuovi o vecchi”, ha sottolineato Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell’Ema.
Stante la carenza di antibiotici, a quanto pare determinata dalla difficoltà di produzione Cavaleri ha invitato ad un “uso appropriato”. In particolare, secondo l’esperto, “Se hai un raffreddore o un’infezione virale non è necessario usarli. E’ importante mantenere un approccio di uso prudente degli antibiotici, anche al fine di mantenere la loro efficacia ed evitare la resistenza antimicrobica”.
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