Il CEO Carlo Messina: “Questi sono risultati di alta qualità, che riflettono una forte accelerazione nelle commissioni e nei ricavi assicurativi, e un resiliente margine di interesse. La nostra crescita dei ricavi è stata la più alta in Europa tra i pari”
Il primo semestre del 2024 è stato il migliore di sempre per Intesa Sanpaolo (ISP), la più importante banca italiana, che ha fatto registrare un utile netto di 4,8 miliardi di euro, segnando un incremento del 13% rispetto alla prima metà del 2023. Di conseguenza, le previsioni di utile netto per il 2024 e il 2025 sono state riviste al rialzo, superando gli 8,5 miliardi di euro. Il secondo trimestre del 2024 ha visto un utile netto di 2,5 miliardi di euro, rappresentando il miglior trimestre dal 2007. Questo dato mostra un aumento del 9% rispetto al secondo trimestre del 2023 e un incremento del 7% rispetto al primo trimestre del 2024.
Il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, durante la conferenza call con la comunità finanziaria, ha condiviso alcune considerazioni sui risultati del primo semestre del 2024 e sulle prospettive future. “La contribuzione delle commissioni e dei ricavi assicurativi ai ricavi totali è superiore al 40%, la più alta in Europa dopo UBS,” ha dichiarato Messina. “Questi sono risultati di alta qualità, che riflettono una forte accelerazione nelle commissioni e nei ricavi assicurativi, e un resiliente margine di interesse. La nostra crescita dei ricavi è stata la più alta in Europa tra i pari.”
Messina ha inoltre sottolineato che “gli attivi finanziari dei clienti sono aumentati di oltre 100 miliardi di euro su base annua e di 20 miliardi di euro nel secondo trimestre. I nostri solidi risultati ci permettono di aumentare la previsione di utile netto annuale a oltre 8,5 miliardi di euro sia per quest’anno che per il prossimo.”
Benefici per tutti gli stakeholder
“Il nostro personale, le famiglie, le imprese e il settore pubblico traggono tutti vantaggio dalla nostra crescente redditività,” ha affermato Messina. “L’utile per azione è cresciuto del 15% su base annua e nel 2024 ricompenseremo gli azionisti con una distribuzione totale di oltre 7,4 miliardi di euro, includendo il buyback lanciato a giugno e il dividendo intermedio di 3 miliardi di euro che sarà pagato a novembre.”
Creazione di valore forte e sostenibile
Messina ha anche evidenziato che “la nostra trasformazione tecnologica sta avanzando rapidamente con 3,2 miliardi di euro già investiti e la nostra significativa redditività ci consente di avere una posizione di primo piano a livello mondiale nell’impatto sociale. Abbiamo un programma massiccio per affrontare i bisogni sociali e promuovere l’inclusione con un contributo di 1,5 miliardi di euro, di cui 500 milioni già erogati.”
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