Di fronte ad insoddisfazione tra gli agricoltori, il ministro relazioni con il Parlamento, Luca Ciriani, ha ribadito la promessa un emendamento per ridurre l’Irpef agricola
di Corinna Pindaro
Una netta divisione caratterizza la protesta dei trattori, dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i rappresentanti degli agricoltori. Con un recente annuncio, l’ala più intransigente della protesta ha annunciato che giovedì pomeriggio, al Circo Massimo, si raccoglieranno per la manifestazione denominata “Cra, agricoltori traditi”. Secondo il leader, Danilo Calvani, è prevista una folla di almeno ventimila persone, con un corteo di trattori che da Cecchina raggiungerà il centro di Roma. Dovrebbero essere quindici veicoli, scortati dalle forze dell’ordine, che partiranno “in corteo dal presidio di Cecchina e arriveranno nel cuore di Roma, fino al Circo Massimo”.
Nonostante gli sforzi del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel placare le tensioni, la protesta dei trattori continua. Nonostante le promesse fatte durante un lungo confronto e una visita a sorpresa al presidio di Riscatto agricolo, i trattori persistono nelle loro postazioni a Roma. Il punto di raccolta sulla Nomentana si prepara per la protesta di giovedì, attendendo l’arrivo di ulteriori mezzi da nord a sud della Penisola.
La questione del Festival di Sanremo si è archiviata in un nulla di fatto, ma permane tra gli agricoltori un senso di delusione. Riscatto agricolo ha chiarito che il loro obiettivo iniziale era quello di salire sul palco, ma, di fronte alla rinuncia degli organizzatori, hanno deciso di presentare un testo ufficiale.
Nel frattempo, Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha assicurato che entro lunedì sarà presentato un emendamento per mitigare la pressione fiscale sugli agricoltori. Ha dichiarato che l’attuale governo si è schierato a favore del mondo dell’agricoltura come nessun altro, promettendo di ridurre l’Irpef agricola per imprenditori che dichiarano redditi fino a 10mila euro. L’emendamento farà parte di una serie di misure volte a sostenere il settore agricolo.
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