La leader italiana Giorgia Meloni ha discusso della strategia dell’Unione Europea per il periodo 2024-2029 con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il premier croato Andrej Plenković a Zagabria. Affrontati diversi temi, compresa la gestione dei fenomeni migratori e il rafforzamento dei legami bilaterali tra Italia e Croazia
di Mario Tosetti
Giorgia Meloni ha discusso la strategia dell’Unione Europea per il periodo 2024-2029 con Andrej Plenković, premier croato e Charles Michel, presidente del Consiglio europeo durante il suo viaggio a Zagabria. Un focus particolare è stato posto sulla gestione unificata dei fenomeni migratori attraverso lo sviluppo di partenariati uguali con i Paesi terzi.
Nel corso delle sue interazioni con la stampa, Meloni ha sottolineato il potenziale del recente accordo con l’Albania come modello innovativo da replicare, se funziona efficacemente. La premier ha annunciato inoltre che l’anno prossimo si svolgeranno in Croazia un forum aziendale Italia-Croazia e un comitato interministeriale per intensificare le relazioni bilaterali. Ulteriore punto trattato è stato il ruolo delle minoranze etniche in entrambi i Paesi e sulla possibilità di istituire gruppi tecnici congiunti per la protezione dei diritti delle minoranze.
Sia l’Italia che la Croazia hanno espresso il loro impegno nel promuovere l’integrazione dei Balcani occidentali nell’UE. Meloni ha citato l’imminente riunione del Consiglio a dicembre come un’opportunità potenziale per aprire i negoziati con la Bosnia Erzegovina.
Il premier croato Plenković ha condiviso i progressi del suo Paese circa il mantenimento dei parametri stabiliti prima dell’accesso alla zona euro a gennaio 2023 e ha espresso la speranza che il regime di controllo delle frontiere, introdotto da altri Paesi dell’area Schengen, non ostacoli il turismo.
Meloni ha affrontato anche l’argomento del nuovo Patto di Stabilità, sottolineando la necessità di un maggiore impegno dell’Italia per rispettare i parametri stabiliti. Dopo questa discussione bilaterale, l’incontro è stato esteso alle delegazioni.
Durante la cena di lavoro al Banski Dvori, Meloni, Plenković, Michel e altri leader europei, tra cui il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki e il premier maltese Robert Abela, hanno avuto occasione di confrontarsi circa le sfide e le priorità dell’Unione Europea nel contesto globale attuale. Meloni ha ribadito che l’UE dovrebbe agire in modo più incisivo e autorevole, sostenendo la sua identità e i suoi valori, al fine di diventare un “gigante politico” piuttosto che burocratico.
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