La rivista americana ha selezionato le migliori personalità impegnate a cambiare il nostro Paese. Un lavoro di cesello utile a conoscere i leader del futuro e le opportunità che offre il mercato
di Carlo Longo
Fortune Italia ha scelto quaranta giovani che con le loro attività sono impegnati a cambiare il loro futuro e quello del nostro Paese. Un lavoro di cesello – quello fatto dalla redazione della rivista americana – che ha portato ad una selezione non solo delle teste migliori ma anche di quelle che operano negli ambiti più strategici per l’Italia. Tra queste personalità due spiccano in modo particolare.
La prima è Lucia Lucchini. Giovanissima – è nata nel 1994 – ha già alle spalle un percorso magistrale. Ha infatti ottenuto una laurea triennale in Politica e Studi Internazionali presso l’University of Warwick e successivamente un Master in International Security Studies, con un focus sulla militarizzazione e le strategie di conflitto, presso l’University of St. Andrews in Scozia. Durante i suoi studi, Lucia ha sviluppato un forte interesse per il cyberspazio e le sue crescenti implicazioni in termini di sicurezza nazionale, business e aspetti sociali.
Ed è proprio in questi due ambiti che la stella di Lucia si è messa presto a brillare. Nei progetti internazionali in cui ha preso parte, si è infatti specializzata nell’intersezione tra Ricerca e Innovazione e Etica Digitale. Come consulente internazionale, ha lavorato nel campo della privacy e della protezione dei dati, con un focus sulla difesa e l’innovazione strategica.
Lucia ha pubblicato diversi contenuti sul ruolo dell’etica nel mondo digitale e sulle evoluzioni normative delle nuove tecnologie. Nel 2023, è stata selezionata da The Female Quotient e Deloitte come una delle 30 donne leader nella cybersecurity che si stanno impegnando attivamente nella “cyber revolution” a livello globale. Insomma, per settore, competenza e risultati Lucia è il prototipo del giovane leader di successo.
Nella selezione di Fortune Italia, un secondo nome che spicca per i suoi risultati è quello di Paolo Gualdani, un brillante manager che ha iniziato la sua carriera presso Bain & Co. e successivamente si è unito ad ACM (Angel Capital Management), una holding di partecipazioni fondata da Angelo Moratti.
Nel 2008, Gualdani è entrato a far parte del Consiglio di Amministrazione dell’azienda, ricoprendo il ruolo di Direttore degli Investimenti nel settore del Venture Capital e growth equity. In seguito, è diventato Amministratore Delegato dell’ufficio familiare e ha guidato tutte le principali operazioni di investimento della holding.
Nel 2017, insieme ad Angelo Moratti, ha fondato Milano Investment Partners SGR Spa, una società di gestione specializzata in Fondi di Investimento Alternativi nel settore dell’equity e dei consumi digitali, di cui è Amministratore Delegato e General Partner. Nel contesto del primo fondo (MIP I), ha guidato gli investimenti in aziende come Miscusi e Poke House. Inoltre, ha insegnato Contabilità e Analisi dei Bilanci presso la Bocconi ed è co-fondatore del multifamily office Octagon Capital. Un percorso articolato e di successo, quello di Gualdani, che ha portato la sua azienda ad essere – nel segmento delle start-up – un riferimento di settore degli operatori internazionali.
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