L’esibizione di Fedez che strappa la foto del Viceministro Galeazzo Bignami vestito da nazista, sarebbe la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per l’Ad dimissioni o resa dei conti in consiglio?
di Carlo Longo
Siccome Sanremo è Sanremo e quel che è andato in onda ha fatto il record di ascolti, per di più sotto elezioni, pare che il Presidente del Consiglio in persona abbia deciso di cambiare immediatamente, o quanto meno il prima possibile, la guida di Viale Mazzini. A quanto riferiscono fonti qualificate, Giorgia Meloni, che i suoi più stretti collaboratori definiscono a dir poco irritata per quanto accaduto, pretenderebbe le immediate dimissione dell’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes. L’esibizione di Fedez che strappa la foto del viceministro Galeazzo Bignami in maschera da nazista, che sarebbe stata persino provata e non stoppata, è ritenuta non solo inopportuna ma anche grave perché esaspererebbe gli animi creando emulazioni pericolose.
Se le dimissioni di Fuortes non saranno formalizzate nelle prossime ore la Presidenza del Consiglio, riferiscono le nostre fonti, chiederà al Ministero dell’Economia, azionista della Rai, di trovare le modalità per azzerare subito il Cda per gravi responsabilità di un vertice aziendale ritenuto fuori controllo. Da ricordare per altro che nell’ultimi Cda Fuortes aveva già avuto chiari segni di contestazione.
Il candidato alla successione di Fuortes a questo punto rimane solo Giampaolo Rossi, l’ex Presidente di RaiNet. La Premier vuole Rossi amministratore delegato subito, scartando anche la possibilità intermedia, vale a dire che arrivi come direttore generale. La strada di questa uscita anticipata tuttavia non è agevole: l’attuale Cda, insediato nel 2021, scadrà solo a luglio 2024. Prima di allora, per cambiare l’amministratore delegato esistono due strade, convincerlo a dimettersi oppure revocare l’intero consiglio facendo intervenire il MEF.
Un problema in più, certo, che però non sembra spaventare Meloni, il cui obiettivo principale in queste ore non è tanto quello di insediare una persona stimata e di fiducia alla guida del servizio pubblico ma fare cambiare immediatamente rotta ad un’azienda che sembra fare al Governo più opposizione dell’opposizione. In questi giorni la Presidente del Consiglio si è trovata a dover fronteggiare anche all’interno della sua coalizione una serie di problemi che l’hanno esposta a critiche sai nel Paese che all’estero. Ad esempio sul caso Zelensky. Meloni da quando è a Palazzo Chigi ha difeso senza se e senza ma l’appartenenza dell’Italia alla posizione atlantista di pieno sostegno all’Ucraina, mentre da Sanremo tra il mancato invito del presidente ucraino e le battute di Berlusconi l’Italia nè è uscita come una nazione quanto meno divisa se non titubante. Insomma, pare che la goccia di Sanremo abbia definitivamente fatto traboccare il vaso della Cda della Rai in cui Fuortes negli ultimi mesi ha già dimostrato di galleggiare con difficoltà.
Vedremo come finirà nei prossimi giorni. Scopriremo se, come anticipato da qualcuno, Fuortes potrebbe anche dimettersi perché garantito da amministratori locali com altre poltrone (si vaneggia La Scala), oppure se difenderà fino alla fine il suo incarico.
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