Redazione
Giro di valzer dei direttori nelle più importanti testate quotidiane di Gedi, il gruppo editoriale controllato dalla Exor di John Elkann. A quanto è dato di apprendere da fonti torinesi la danza prevedrebbe i seguenti passi: Maurizio Molinari, attuale direttore responsabile de La Repubblica, tornerebbe negli amati States, cioè da dove era venuto, con l’incarico – prestigioso – di corrispondente da Washington. Al suo posto dovrebbe arrivare Massimo Giannini, che, oltre a tornare anche lui a casa, cioè a Roma, completerebbe un percorso di crescita naturale passando da La Stampa, storica testata torinese simbolo della presenza degli Agnelli nel mondo dei quotidiani, alla poltrona che fu del fondatore di Repubblica, vale a dire Eugenio Scalfari.
Il ballo dei direttori di prima linea di Gedi si completerebbe con la nomina di Aldo Cazzullo a direttore de La Stampa. Anche in questo caso si tratta di un ritorno a casa. Cazzullo, che attualmente è Vice direttore del Corriere della Sera, per la verità è di Alba ma è alla Stampa che ha fatto il praticantato e si è formato.
Questi avvicendamenti non sono ancora confermati dall’editore, ma a Torino dicono che è questione di giorni e che in qualche modo vanno a completare quei cambiamenti che Elkan ha imposto a tutte le società del gruppo che non hanno prodotto secondo le aspettative, vedi Ferrari e Juventus.
Il giro di poltrone dei direttori è cominciato qualche giorno fa in un’altra storica testata, l‘Espresso, che Gedi ha venduto a Danilo Iervolino, l’ex proprietario di Pegaso (formazione universitaria) e attualmente anche patron della Salernitana calcio. In questo caso il vecchio direttore Lirio Abbate è stato sostituito da Alessandro Mauro Rossi, giornalista economico co-fondatore di Bloomberg Italia.
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