di Carlo Longo
La maggior parte delle persone col Covid ha abbassato la guardia, le mascherine non sono più obbligatorie in numerosi luoghi compresi i mezzi pubblici, e a tutti piace pensare che l’incubo che ci ha tenuti in casa per due anni sia soltanto un ricordo. Tuttavia, “la co-circolazione del Covid19 e dell’influenza stagionale potrebbero mettere a rischio i più vulnerabili e i nostri sistemi sanitari questo inverno. Insieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), incoraggiamo tutti a farsi avanti per la vaccinazione contro entrambi i virus”, ha scritto in un tweet la commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides sottolineando che “i vaccini salvano le vite”.
Il monito alla vaccinazione arriva in un momento in cui siamo di fronte ad un nuovo aumento dei contagi. Sono 47.763 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 65.925 di ieri e soprattutto i 45.225 di mercoledì scorso. Un aumento su base settimanale di circa il 5% ma, solo la settimana scorsa si sono registrati aumenti dei casi tra il 20 e il 30%. In una dichiarazione congiunta siglata dalla Commissaria europea Stella Kyriakides, dal direttore regionale dell’Oms per l’Europa Dr Hans Henri P. Kluge e dal Direttore dell’Ecdc Andrea Ammon si legge “Anche se non siamo dove eravamo un anno fa, è chiaro che la pandemia di Covid-19 non è ancora finita. Purtroppo stiamo vedendo di nuovo aumentare gli indicatori in Europa, suggerendo che è iniziata un’altra ondata di contagi. Con l’arrivo dell’autunno e inverno, è prevedibile anche la recrudescenza dell’influenza. Alla luce di ciò, riconfermiamo la necessità di proteggere la salute delle persone, in particolare dei più vulnerabili, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, compresa la vaccinazione. Le misure di preparazione devono continuare nella Regione Europea, non dobbiamo abbassare la guardia”.
Del resto, tutt’ora in Europa ci sono milioni di persone che ancora non sono state vaccinate e l’Ue, l’Oms e l’Ecdc di concerto invitano i Paesi europei a fare ogni sforzo perchè si vaccinino anche i reticenti e al contempo distribuendo le dosi di richiamo per tutte le persone fragili. “Molte delle persone più a rischio di Covid-19 grave sono anche ad alto rischio di contrarre una grave infezione influenzale. È importante che i seguenti gruppi prioritari vengano vaccinati sia contro l’influenza che contro il Covid-19: operatori sanitari, persone di età superiore ai 60 anni, donne in gravidanza e persone con comorbidità e/o condizioni di base. L’emisfero australe, dove l’inverno è recentemente terminato, ha vissuto una stagione influenzale precoce e molto attiva. Anche se non sappiamo esattamente cosa aspettarci nella regione europea dell’Oms, potremmo assistere a uno scenario simile nell’emisfero settentrionale durante l’autunno e l’inizio dell’inverno. Ciò significa che dobbiamo essere pronti e agire ora. Il nostro messaggio è semplice: la vaccinazione salva vite. Riduce le possibilità di essere infettato e riduce il rischio di gravi conseguenze da Covid-19 e influenza stagionale. Non c’è tempo da perdere. Incoraggiamo tutti gli aventi diritto, in particolare i più vulnerabili, a farsi avanti il prima possibile sia per la vaccinazione Covid-19 che per quella antinfluenzale”, conclude la dichiarazione congiunta.