Una tavola rotonda in diretta Facebook giovedì 10 dicembre alle 15 racconta l’esperienza di Università di Pisa e Human Foundation. Insieme al rettore Paolo Maria Mancarella, Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation, e il Ministro dell’Università Gaetano Manfredi analizzeranno l’impatto e le conseguenze di quella che è stata ribattezzata dal “Dad Revolution”.
di Carlo Longo
Sottoporre a un processo di valutazione dell’impatto la rivoluzione che ha segnato il 2020, destinata a caratterizzare anche i prossimi mesi: la Didattica a Distanza. Per perfezionare l’offerta, e venire incontro sempre più e sempre meglio ai bisogni degli studenti e assicurare la prosecuzione della relazione formativa tra corpo docente e corpo studentesco, anche ai tempi della pandemia da Covid 19. È stata questa la scelta dell’Università di Pisa, che ha affidato negli scorsi mesi alla Human Foundation (l’innovation lab fondato e presieduto da Giovanna Melandri) la valutazione d’impatto della DAD, per comprendere al meglio e con un metodo di ricerca rigoroso se le risposte ai nuovi bisogni di formazione emersi a seguito della crisi Covid sono state all’altezza delle aspettative e mettere a punto nuove strategie per usare al meglio questa importante innovazione dell’offerta didattica di Ateneo.
Human Foundation ha recentemente consegnato il report finale di valutazione, che sarà presentato dall’Università in una tavola rotonda online giovedì 10 dicembre prossimo, con inizio alle ore 15, in diretta Facebook sulle pagine dell’Università di Pisa e di Human Foundation.
Dopo l’introduzione del segretario generale di Human Foundation, Francesco Spano, sarà il rettore Paolo Maria Mancarella a illustrare le ragioni della scelta di sottoporre a valutazione d’impatto la DAD dell’Università di Pisa. A seguire, la presidente di Human Foundation, Giovanna Melandri, interverrà sul tema della valutazione come strumento di management. Sarà la prorettrice agli Affari Giuridici, prof.ssa Michela Passalacqua, a illustrare come il successo della programmazione del futuro debba muovere dall’analisi dei bisogni emersa con il percorso di valutazione. I due prorettori Paolo Ferragina e Antonio Cisternino, invece, entreranno nel merito della strategia digitale e della offerta complessiva di didattica digitale dell’Università di Pisa. Le conclusioni dell’iniziativa sono affidate al Ministro dell’Università, Gaetano Manfredi. Modera l’iniziativa la giornalista di Repubblica Valeria Strambi.
“Sono anni che lavoriamo sulla valutazione d’impatto, che non è un semplice strumento di rendicontazione degli output, ma lavora sugli outcome, sui reali cambiamenti messi in atto da un progetto o da una policy”, ha spiegato Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation. “Crediamo nella valutazione come strumento di management. L’Università di Pisa ha avuto grande visione nel voler sottoporre a valutazione la DAD universitaria, ben sapendo che la didattica digitale è ormai parte integrante dell’offerta universitaria di questo Paese e decidendo di lavorare alla sua analisi e al suo perfezionamento da subito. L’attenzione che il ministro Manfredi sta riservando all’iniziativa è riprova che abbiamo scelto una strada utile e innovativa”, prosegue Melandri. “Spero che anche altri Atenei seguano questo esempio e che il lavoro di Human Foundation possa essere un vero e proprio prototipo”, conclude.
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